Sul Lago di Como, a casa dell'hotelier migliore del mondo

2022-08-26 19:59:43 By : Ms. Tina Jiang

Valentina De Santis ci apre le porte della villa privata trasformata in indirizzo imperdibile ed extra-lusso per una vacanza autentica

La dolce vita e l’arte dell’ospitalità sono di casa sul Lago di Como. Ad aggiudicarsi il premio “Best Hotelier of the Year” durante la Virtuoso Travel Week 2022 che si è appena conclusa a Las Vegas è Valentina De Santis, appassionata imprenditrice 40enne comasca, la cui famiglia è proprietaria del Grand Hotel Tremezzo, dello Sheraton e, da ultimo, di Villa Passalacqua.

Una stagione estiva per il Lago di Como dinamica e brillante, che sta vivendo l’apice di presenze e ha un gioiello in più come scelta per una vacanza da sogno: Passalacqua a Moltrasio, dimora di fine Settecento, restaurata e trasformata dalla famiglia De Santis in residenza di 24 suites.

Tutte con personalità diversa, le camere sono dislocate nei tre edifici che caratterizzano il luogo: la Villa vera e propria, il Palazz, ex scuderia, e la Casa al Lago. Affreschi originali, stucchi, pareti damascate, travi a vista secolari, stampe antiche, Voile de Como, chandeliers che sono opere d’arte in vetro di Murano, bagni in marmo di Carrara; la Sala della Musica, la Spa con un passaggio segreto, la cucina a vista disponibile per gli ospiti che volessero cimentarsi ai fornelli: ogni ambiente è una Wunderkammer, con arredi e oggetti curati uno a uno da Valentina De Santis e i suoi genitori, acquistati e collezionati nel corso degli anni o realizzati ad hoc dalle migliori maestranze, da Rubelli, Dedar e Fortuny per i tessuti, Barbini per gli specchi, Bronzetto per l’ottone, Conticelli per le pelli e Barovier & Toso per l’illuminazione. E la chicca delle divise disegnate da Giuliva Heritage.

Originariamente residenza estiva del Conte Andrea Lucini Passalacqua, la villa ospitò nel corso degli anni personaggi come Napoleone Bonaparte, Winston Churchill e il compositore Vincenzo Bellini, al quale è dedicata l’omonima suite.

“Avevamo saputo che la villa era in vendita. Siamo andati a visitarla, ed è stato un colpo di fulmine. Un luogo sul nostro amato Lago di Como che ci ha fatto sognare subito, in cui abbiamo visto la possibilità di creare qualcosa di unico - racconta Valentina De Santis, appena rientrata dalla premiazione negli Stati Uniti - Abbiamo partecipato all’asta, siamo stati molto fortunati nel riuscire ad acquistarla. È stato un lavoro di cuore, curando l’interior design come se fosse casa nostra, con la voglia di creare un luogo che si distinguesse non solo dal Grand Hotel Tremezzo ma da qualsiasi altra bellissima struttura già presente sul Lago di Como. L’idea è di una villa privata che apre le porte agli ospiti facendogli vivere un’esperienza sospesa nel tempo, una vacanza autentica sul Lago di Como che mi piace sintetizzare con ‘villeggiatura’, termine un po’ desueto ma a noi molto caro, che implica anche momenti e ricordi semplici. Si parla di lusso, di attività straordinarie ma credo che sia la semplicità a vincere, come poter gustare le uova fresche ogni mattina direttamente dal nostro pollaio o le verdure del nostro orto. E allo tempo vorremmo che ogni angolo susciti stupore, in un crescendo”, racconta.

Ed ecco la meraviglia dei giardini terrazzati che si tuffano sul lago: da quello all’italiana, progettato da Emilio Trabella, artista del verde di fama internazionale - portano la sua mano anche i giardini di Villa del Balbianello e di Villa Oleandra di George Clooney a pochi kilometri - al roseto con le English roses di David Austin. “Il giardino è una parte fondamentale della villeggiatura, ricordando che le famiglie nobili a fine 700 vivevano il verde appieno. Godendo della fortuna geografia del luogo, ogni balza è come un salotto, con scopo e personalità diversi, dal frutteto, al campo da bocce, il tennis, l’uliveto con la palestra a cielo aperto e le magnolie per lo yoga la mattina”, prosegue Valentina De Santis.

L’area piscina è un altro mondo ancora: un tuffo nel colore e nell’allegria a firma di JJ Martin, anima del marchio di abbigliamento e di accessori per la casa La DoubleJ, americana ma milanese d’adozione, che ha anche curato la lounge all’interno del giardino d'inverno. “Abbiamo voluto portare uno spirito rilassato e casual, con colpi di colore e fantasie inaspettate, come gli ombrelloni, i cuscini, i piatti arcobaleno e i bicchieri di Murano, per trasmettere extra gioia e creare un angolo dove le persone si sentano subito di buon umore e quindi in grado di rilassarsi pienamente”, dice JJ Martin. “Da americana - prosegue - ho sempre amato il Lago di Como e mi sono sempre chiesta perché i milanesi non vi trascorrano più tempo. La sua bellezza è straordinaria e credo che per molti stranieri rappresenti la visione iconica della dolce vita, combinando la gioia naturale che tutti gli Italiani hanno con il glamour e lo stile, e, naturalmente, buon cibo!”.