Cosa ricorderemo di questa New York Fashion Week?

2022-09-16 19:48:37 By : Mr. vincent LU

Da Fendi a Michael Kors passando per Tory Burch, bentornati anni '90

Cosa ricorderemo di questa New York Fashion Week? Senza dubbio il ritorno delle super top model, ricercate e contese dai brand come non si vedeva da tempo. Della serie bentornati anni ’90! L'epoca che le consacrò nell’Olimpo della moda. La più inaspettata fra le aspettate è stata Linda Evangelista, arrivata a sorpresa da Fendi. Kim Jones l’ha voluta prima come testimonial e poi in passerella dopo aver letto la sua storia: un’operazione di chirurgia estetica che le ha sfigurato il volto e poi i mesi chiusa in casa per la vergogna. In una cappa di taffetà Tiffany Blue, Linda è uscita in passerella per chiudere il fashion show che ha celebrato i 25 anni della borsa Baguette, reinterpretata da Jones ma anche da Marc Jacobs, Porter e Sarah Jessica Parker.

Sporty & street giocano ancora un ruolo da protagonisti qui a New York. Da Puma, ovviamente, ma anche (molto) da Tommy Hilfiger con la sua collaborazione con Richard Quinn, dove tutto si mescola alla cultura pop. È comunque una donna sexy, fatale e sicura di sé quella proposta dagli stilisti made in Usa: da Khaite, che la disegna un po’ alla David Linch, a Proenza Schouler che la vogliono piena di energia e gioia.

Vive fra New York e Ibizia, la donna così come l’ha immaginata Michael Kors. Urban Resort il titolo dello show che è un inno agli anni Novanta: le lunghe frange decoro sulle bellissime gonne da portare con tacchi o sandali alla schiava dorati; i pantaloni maschili e le canottiere (super Nineties) sempre da indossare con giacche maschili e ovviamente over.

E poi c’è la donna di Tory Burch che ha presentato la sua sfilata al Pier 76. Sullo sfondo: lo skyline di Brooklyn al tramonto, uno spettacolo unico. La stilista quest’anno ha lavorato molto sui tessuti e sulle sovrapposizioni. Su abiti “trasformisti e convertibili” come dice lei.

Ha voluto giocare con tubolari di materiale tecnico che evolvono la loro funzione durante la giornata: basterà farli scivolare sui fianchi perché si trasformino in gonne strette da portare in sovrapposizione su gonne lunghe o leggings. Tutto è leggero e danza sui corpi. La silhouette resta sporty e minimal: è l’innovazione del lusso. Bellissimo il contrasto con i tocchi di metallizzato e acido sulle ciabattine dai tacchi invertiti, un po’ surrealisti: è il tributo di Tory alla città in cui è arrivata negli anni '90 e che per molti versi sembra essere ritornata quella di allora. Con tanta voglia di uscire, divertirsi e tornare a vestirsi in modo creativo, mescolando i pezzi vintage - la vera soluzione sostenibile - a capi sportivi e streetwear.